Thursday, February 09, 2006

08/02/2006Parto tra meno di dieci giorni per l'America, l'america latina, l'america nostalgica. Quella triste e quella deserta. Non è ne' Caribe, ne' tantomeno esotica. Parto verso le costiere oceaniche. Vado da quelli che stanno ancora li a ricordare l'Europa perche' sono andati li e non hanno trovato niente. Solo solitudine e isolamento.C'e' l'Oceano, e stanno tutti li a guardarlo e guardano tutti dall'altra parte. E intorno non c'e' nulla. L'america latina e' un posto malinconico, uno ci arriva sognando e poi rimane stregato dalla solitudine, dall'impossibilita' di abbracciare il paesaggio. Stai li pero' e come me ci vuoi tornare perche' quello spazio ti da ancora la posibbilita' di sognare, ti da l'illusione di essere libero. Ed in effetti lo sei.Li sei veramente vergine. O meglio li puoi ritrovare la tua verginita'.Questa e' l'illusione LatinoAmericana.Non sono ancora partito, e ancora non so' quello che succedera. Questo forse e' un pensiero ingenuo, ''Europeo''.Oggi e' stato il mio ultimo giorno di Lavoro e come al solito Fabio, che e' obbiettivamente un tipo un po' strano, mi colpito con le sue ultime parole famose prima di stringerci la mano e darci appuntamento tra un paio d'anni! Mi ha detto di tener duro, di essere sempre piu' preciso e sopratutto di non perdermi d'animo quando saro' li... e di costruire il mio futuro. Insomma un bel consiglio da amico, e molto positivo. E non e' un consiglio banale. Le parole dette da persone che ti vogliono bene hanno un peso diverso, e le banalita' non sono banalita'.Vabbe' come al solito quando scrivo e' notte fonda, e mi si chiudono gli occhi. E' ora di andare a letto, odio andare a letto ma mi piace stare a letto e dormire.... e' una contraddizione che devo superare!!!